Con l’arrivo della primavera, torna in noi quella voglia di viaggiare ed esplorare l’Italia. Abbiamo pensato di raccontarvi le bellezze del nostro paese partendo proprio dalla Culla del Rinascimento, nello specifico raccontandovi della Galleria dell’Accademia.
La Galleria dell’Accademia nasce nel 1784 per volontà di Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana per organizzare in maniera efficiente lo spazio dell’Accademia delle Belle Arti. Divenne subito, infatti, un museo dove afferivano importanti opere da molte chiese dei dintorni.
Nel 1882, terminata la costruzione della Tribuna, vi venne trasferita la statua più celebre al mondo, ossia il David del Michelangelo. Antecedentemente, la statua si trovava in Piazza della Signoria, ma per metterla in salvo da angherie e intemperie, venne custodita all’interno di questa struttura, costruita al fine di ospitare l’opera in tutta la sua magnificenza.
Ora siamo pronti: allacciate le cinture e cominciamo il nostro tour!
Incominciamo la nostra visita guidata dal punto d’incontro con la nostra guida. Ci troviamo, infatti, davanti a Palazzo Alfaniin via Ricasoli 49.
Si tratta di una residenza d’epoca, oggi utilizzata ad uso ricettivo. Ci raccomandiamo con tutti i nostri ospiti di attendere qui la guida e di non recarsi in biglietteria o all’ingresso: rischierete di attendere invano e perdere tempo prezioso del vostro tour.
Appena tutti i partecipanti saranno pronti, con il biglietto in mano (mi raccomando, non perdetelo!), ecco a voi una piccola introduzione riguardo il museo che stiamo per visitare!
Possiamo allora metterci in fila nella sezione dedicata all’ingresso prenotati. Non temete, l’attesa è breve, dipende esclusivamente da ciò che dovremo affrontare ora, cioè:
Questi sono fondamentali per una visita sicura e gradevole. Innanzitutto è necessaria la misurazione della temperatura e il controllo del Super Green Pass.
Vi ricordiamo che, ad oggi, per visitare i musei Italiani è necessario essere muniti di Super Green Pass rafforzato. Per ulteriori informazioni riguardo questa certificazione e come ottenerla, cliccate QUI. Tuttavia, all’interno del museo è obbligatorio l’utilizzo delle mascherine: vi consigliamo di avere con voi una mascherina FFP2 di riserva!
In secondo luogo, attraverseremo un metal detector e faremo passare le nostre borse sul nastro apposito. Ricordatevi di comunicare alla sicurezza se siete in stato interessante o portatori di pace maker: non dovrete attraversare il metal detector e verrete controllati in un altro modo.
Vi ricordiamo che all’interno della Galleria non sono ammessi coltelli, forbici e oggetti metallici pericolosi. Attenzione: le bottiglie d’acqua ammesse sono quelle da mezzo litro.
Ecco che, una volta superati i controlli, siamo pronti ad iniziare!
La prima sorpresa che ci riserva la Galleria dell’Accademia è un museo molto particolare: si tratta del Museo degli Strumenti Musicali.
Questa ala del museo, chiamata Dipartimento degli Strumenti Musicali, è stata inaugurata nel 2001.
Al suo interno è possibile ammirare circa cinquanta strumenti musicali, tutti provenienti dalle collezioni dei signori di Firenze: tra questi ultimi, potrete ammirare strumenti musicali antichi proprietà della famiglia Medici o dei Lorena.
Ci sono opere uniche all’interno di questa sezione: vi basti pensare al Salterio o al Clavicembalo che qui sono esposti. Addirittura possiamo contemplare un autentico Stradivari: pensate un po’, è ancora possibile suonarlo!
n questa sala svetta al centro il modello del Ratto delle Sabine del Giambologna. Potete, infatti, ammirare questa statua molto da vicino. Questo è uno dei pochi modelli del Cinquecento, realizzato in scala 1:1. La sua versione in marmo potete osservarla presso la Loggia dei Lanzi, sita in Piazza della Signoria.
In questa sala, potrete anche perdervi tra i molti quadri esposti: a partire dal Duecento sino al Cinquecento, vi accompagneranno in un viaggio tra i grandi nomi della pittura. Troverete opere uniche di Taddeo Gaddi, Filippino Lippi, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Andrea del Sarto e Pontormo.
Già potrete intravedere sullo sfondo la vera attrazione di questo museo, il David, ma questa galleria non può che lasciarvi senza parole. Qua potete entusiasmarvi con i prigioni, ossia alcune statue del ciclo degli incompiuti di Michelangelo, originariamente destinati a decorare la tomba del Papa Giulio II a Roma. Osservateli bene: il loro marmo grezzo che emozioni vi trasmette?
Ma vi sveliamo una curiosità: nel Cinquecento il marmo era molto costoso. Cosa si faceva per “risparmiare”? Si usava del marmo antico già utilizzato. Provate, infatti, a cercare sul retro di queste statue; sicuramente riuscirete a trovare quella che reca sul suo retro dei motivi romanici.
Ma eccoci giunti alla vera attrazione di questo Museo. Davanti a voi lo vedrete svettare: stiamo parlando del capolavoro di Michelangelo, ossia il David!
La scultura è stata creata tra il 1501 e il 1504, interamente in marmo e con un’altezza fenomenale: ben 5 metri e 10 centimetri. Questa statua racchiude in sé una grande parte della storia della città fiorentina. Venne, infatti, commissionata a Michelangelo per essere esposta all’ingresso di Palazzo Vecchio. Serviva a ricordare a tutti i visitatori quanto fosse forte la città di Firenze.
Prendiamoci un momento per ammirare la perfezione di questa statua. Un giovane ragazzo, bello, dai tratti dolci ma che trasmettono una forza e un’indipendenza immensi. Raffigura esattamente l’eroe biblico del David, che si batté contro il gigante Golia, uscendo vittorioso dallo scontro.
Cosa resta da dire se non che vi aspettiamo al tour guidato con biglietto d’ingresso della Galleria dell’Accademia!!
Le nostre guide sapranno intrattenervi per una piacevole ora alla scoperta di questo meraviglioso luogo, dove sembra che il tempo si sia fermato!
