Torino: esperienza guidata al Museo Egizio

Voluto fortemente dalla famiglia reale dei Savoia con l’obiettivo di far diventare la capitale sabauda una “Grande Galleria” di reperti antichi, nel 1824 apre finalmente le sue porte al pubblico il Museo Egizio, nel cuore pulsante della regale città di Torino. 

Dopo l’acquisto della prima grande collezione di reperti risalenti all’epoca predinastica e con lo scopo di esaltare l’arte del bello, nel corso degli anni l‘intera collezione viene arricchita con l’acquisizione di nuovi cimeli, portando il Museo Egizio di Torino a divenire un punto di riferimento mondiale per la storia dell’antico Egitto, secondo solo al famoso Museo del Cairo.

Oggi il Museo Egizio di Torino è tappa fissa per tutti coloro che passano per la Capitale delle Alpi, sia per chi vi trascorre solo qualche giorno, sia per soggiorni più lunghi. Si tratta di un museo da non perdere per gli amanti del mondo Egizio e non solo. Questa esperienza è quindi l’occasione giusta da non lasciarsi scappare per fare un salto indietro nel tempo, per grandi e piccini. 

Incontrerete la vostra guida di fronte l’ingresso del Museo ed insieme partirete per un fantastico viaggio nel tempo alla scoperta di  questo magnifico mondo fatto di geroglifici, sarcofagi e papiri e non solo.

Cosa Aspettarsi:

Le origini del Museo

La vostra visita inizia al piano -1, dove scoprirete la storia che porta alla nascita del Museo Egizio: dall’acquisizione del primo lotto di reperti da parte di Bernardino Drovetti, fino alle campagne di scavo finanziate dai Savoia, documentate attraverso fotografie e utensili di lavoro. 
Tra queste campagne la più nota è la Missione Archeologica Italiana che faceva capo ad Ernesto Schiaparelli, divenuto poi Direttore del Museo Egizio di Torino. Questa massiccia campagna di scavo in luoghi come Giza o Deir el-Medina portò alla scoperta di reperti, tombe e cimeli di inestimabile bellezza ed importanza.

Dall’Epoca Predinastica al Nuovo Regno

Con la vostra guida viaggerete dall’epoca Predinastica al Nuovo Regno, scoprendo anche i periodi intermedi come l’Antico e Medio Regno, oltre al cosiddetto Periodo Intermedio. 
Ammirerete opere più antiche di tutto il Museo, tra le quali la tomba più vecchia mai scoperta in Egitto e risalente al 3600-3300 a.C. Potrete vedere proprio con i vostri occhi le antiche tecniche di sepoltura dei defunti che, delicatamente adagiati su un letto di sabbia circondato dal loro corredo funerario, composto da oggetti di tutti i giorni, riposano in un sonno eterno.
Oltre alle modalità di sepoltura potrete apprezzare anche ceramiche e utensili di vario genere risalenti al periodo predinastico, ossia quel momento dove  vengono gettate le prime basi della scrittura geroglifica. Pezzi forte della collezione del Museo sono i sarcofagi di ineguagliabile splendore di Ramses II e sua moglie, e con la vostra guida avrete l’occasione di rimanere incantati davanti alla loro bellezza.

Scavi di Deir El-Medina

Con la vostra guida vi perderete alla volta degli scavi archeologici di Deir el-Medina. Scoprirete che era un antico villaggio di artisti, situato nella sponda ovest di Luxor. 
Durante questo percorso, troverete reperti di inestimabile valore, tra i quali le famose statue del faraone Amenofi I e della sua consorte Nefertari, i fondatori del villaggio. Ammirerete papiri che narrano la vita di tutti i giorni e scoprirete un papiro particolare che reca la prova dello sciopero di lavoratori più antico al mondo, indetto proprio dagli abitanti del villaggio. Non di meno bellezza, sono le Tombe di Kha e Merit e la sua maschera dorata, rinvenute durante la spedizione italiana di Schiaparelli. 

Galleria dei sarcofagi

Scoprirete l’evoluzione della tecnica funeraria più famosa e particolare al Mondo, tecnica di cui gli Egizi erano autentici Maestri. 
Se all’inizio le tecniche applicate erano molto semplici nel periodo fiorente della civiltà Egizia, trovano posto sarcofagi finemente decorati, considerati veri e propri capolavori pittorici. In questo luogo, potrete infatti ammirarli insieme alla vostra guida, lasciando anche spazio agli animali sacri imbalsamati, sia i più comuni, sia alcuni particolari tra i quali un autentico toporagno.

Galleria dei Re

Sarete giunti alla tappa finale del viaggio, dove sono conservate le più imponenti statue, tra le quali quella di Ramses II, Thutmosi III e la Dea leonessa Sekhmet.
A prima vista queste statue possono sembrare simili tra di loro, ma non è così. Si tratta di colossali statue curate nei minimi dettagli e che nascondono una simbologia unica nel loro genere che potrete scoprire grazie alla vostra esperta guida. Dietro ad ognuna di esse, infatti, si cela una storia unica che vale la pena ascoltare.