Visita guidata del Teatro Alla Scala di Milano

Sorto sulle ceneri del Teatro Regio Ducale, nel 1776 l’Imperatrice Maria Teresa D’Austria commissionò all’architetto Giuseppe Piermarini, la costruzione di un nuovo teatro. Dopo soli due anni di costruzione nel 1778 venne inaugurato e aperto al pubblico il Teatro Grande Alla Scala, con lo scopo di diventare uno dei simboli della musica e della cultura. Divenne, così, un punto di riferimento grazie all’opportunità di ospitare le più influenti personalità mondiali della musica classica e della nobiltà dell’epoca.

Nonostante i conflitti mondiali lo abbiamo danneggiato, la voglia di tornare alla vita normale ha prevalso sul resto e nel giro di pochissimo tempo si è riusciti a riportare questo meraviglioso luogo al suo splendore.

Dopo un importante intervento di restauro, avvenuto all’inizio degli anni 2000, all’edificio storico si affianca una struttura a tamburo più moderna creata dal famoso architetto svizzero Mario Botta. Due strutture completamente distinte, una più classica ed armonica e l’altra più moderna e dai caratteri geometrici e decisi, ma che riescono a coesistere alla perfezione e in perfetta armonia con il luogo. Oggi oltre che ad ospitare il Teatro, il palazzo è sede anche del meraviglioso Museo Teatrale Alla Scala.

La visita guidata inizia direttamente di fronte l’ingresso del Museo Teatrale Alla Scala dove incontrerete la vostra guida turistica. Una volta all’interno, l’esperienza entrerà nel vivo. Vi sembrerà di essere catapultati indietro nel tempo. 

Il Museo ospita diverse sale dove potrete ammirare cimeli storici correlati non solo al luogo, ma anche alla vita quotidiana del tempo. Potrete ammirare un mazzo di carte e giochi di gruppo dell’epoca, ad esempio. 

Rimarrete ammaliati dagli strumenti musicali storici in perfette condizioni, ma anche busti da personalità importanti che hanno dato il loro contributo al luogo. Basti pensare a Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini o Maria Callas, solo per citarne qualcuno.

In caso di assenza di spettacoli, potrete anche godere della vista dell’interno del Teatro Alla Scala direttamente dai palchi laterali. 

Durante la visita la vostra guida vi svelerà i segreti del tempo e gustare anche del sano Gossip dell’epoca; dovete sapere che anche le star e il pubblico dell’epoca avevano segreti, passioni e passatempi, molti dei quali trovavano sfogo proprio in un luogo sociale come il teatro. Un esempio? Il gioco d’azzardo.

COSA ASPETTARSI

I palchi

Possedere un palco nell’Ottocento era considerato un vero e proprio status symbol. Infatti, non tutti i palchi sono uguali e identificano la gerarchia dei loro proprietari e delle classi sociali di appartenenza. Possedere un palco aveva sia vantaggi che svantaggi: questo era il luogo in cui potevano avvenire vere e proprie riunioni di affari, come una sorta di salotto dove poter ricevere gli ospiti, allo stesso tempo si poteva spiare ciò che succedeva nei palchi intorno, ma anche venire spiati. 

Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini”

Questa è la prima sala che visiterete durante la vostra visita guidata. Oggi ospita i busti marmorei e bronzei dei principali compositori e direttori d’orchestra che sono passati in questo meraviglioso tempio della musica e hanno dato il loro contributo. Questo spazio è spesso utilizzato per eventi privati, come conferenze e laboratori, poiché si presta ad essere esplorato e popolato da tutto ciò che richiama la Musica e l’Arte.

Strumenti Musicali

Passeggiando tra le diverse sale del Museo potrete imbattervi nella meraviglia di strumenti musicali legati al luogo e risalenti a epoche diverse. Basti pensare al pianoforte datato seconda metà del 1600 che ritrae la scena in cui Giuditta mostra agli ebrei la testa decapitata di Oloferne oppure il famoso Pianoforte di Franz Liszt, realizzato nel 1883. Questi sono un paio di esempi degli oggetti di inestimabile bellezza che avrete la fortuna di ammirare. Ce ne sono molti più che aspettano di essere scoperti. 

Ospiti illustri

Il Museo ospita anche busti e dipinti di musicisti e personalità importanti che hanno lasciato una propria traccia in questo luogo, come il busto in bronzo dedicato al centenario dalla morte di Giuseppe Verdi oppure il dipinto che raffigura il ritratto del musicista bergamasco Gaetano Donizetti, pioniere della scuola Verdiana e considerato uno dei massimi compositori italiani, insieme a Gioachino Rossini. Non solo figure maschili hanno dato risalto al Teatro; anche importanti figure femminili hanno dato il loro contributo, come il soprano Giuditta Pasta, considerata insieme a Maria Malibran la più celebre cantante lirica del XIX secolo oppure Maria Callas che proprio alla Scala debuttò nel 1950 con l’Aida di Verdi.

Importante: A causa di prove ed eventi privati decisi dalla Direzione del Teatro Alla Scala, la visibilità del Teatro potrebbe subire modifiche e quindi non è garantita. In caso la visuale del Teatro dai palchi non fosse possibile, la visita guidata interesserà il solo Museo Teatrale Alla Scala.