Visita Guidata della Galleria dell’Accademia di Firenze

La Galleria dell’Accademia è tra i musei più conosciuti e visitati al mondo, e grazie a questo tour potrete esplorare le diverse sale, ammirare le opere che qui sono esposte e rimanere estasiati davanti alla maestosità del David di Michelangelo.

Fondata nel 1563 da Cosimo I de’ Medici, la collezione di questo importante museo ha continuato nel corso degli anni ad arricchirsi di nuovi oggetti e cimeli di inestimabile valore e pregio. Basti pensare al celeberrimo David di Michelangelo, acquisito dal museo nel 1873. Infatti, la statua era prima esposta in Piazza della Signoria, proprio all’ingresso di Palazzo Vecchio, ma alcune vicissitudini, come il volo di un banco dalle finestre del  palazzo resero evidente la necessità di conservare il capolavoro michelangiolesco in un luogo sicuro, che potesse dargli vita eterna.

All’interno della Galleria, oltre al David di Michelangelo, avrete l’opportunità unica di rimanere incantati anche da altre opere magistrali. Una piacevole scoperta vi aspetta: non tutti sanno che all’interno della Galleria dell’Accademia sono conservati alcuni quadri importantissimi di autori molto rinomati. Scoprirete, infatti, pezzi unici di maestri come  Botticelli, Domenico del Ghirlandaio, Filippino Lippi, Bronzino e Perugino.

Grazie alla vostra guida, ascolterete racconti interessanti dell’epoca e scoprirete le particolarità di tutte le statue di Michelangelo qui conservate. Inoltre, avrete l’opportunità di  viaggiare nel tempo alla scoperta della musica passeggiando per il Museo degli Strumenti Musicali. 

Cosa Aspettarsi:

Museo degli Strumenti Musicali

Questa particolare esposizione è caratterizzata da più di quaranta strumenti musicali appartenuti alle collezioni private delle famiglia  Medici e Lorena. Da Ferdinando I de’ Medici fino ai Lorena, tutti i componenti di queste famiglie erano grandi estimatori della Musica e fecero del loro meglio per attrarre a Firenze grandi compositori e musicisti.
Strumenti musicali quali la Viola tenore Violino di Antonio Stradivari, o il più antico Pianoforte Verticale, trovano in questo ambiente la loro collocazione ideale. 

Galleria dei Prigioni

Questa galleria vi lascerà senza fiato. In un solo colpo d’occhio potrete ammirare i Prigioni e, contemporaneamente, il David in tutta la sua magnificenza. Qui, ogni anno moltissimi visitatori rimangono sopraffatti dalla bellezza che si apre alla loro vista. Rimarrete ammaliati dalle quattro sculture dei Prigioni (o Schiavi), inizialmente destinati a decorare il mausoleo di Papa Giulio II della Rovere.
Queste quattro statue rappresentano perfettamente il concetto del “non finito” che spesso ricorre nelle opere di Michelangelo (come sul volto de Il Giorno presso le Cappelle Medicee). Grazie a questa particolare tecnica, potrete sperimentare le sensazioni di fatica, sforzo e voglia di libertà degli schiavi raffigurati.

David di Michelangelo

La bellezza e la perfezione trovano la loro espressione tangibile in questo capolavoro, unico nel suo genere, di Michelangelo.
Questa statua, alta più di 5 metri e fatta interamente in marmo, venne inizialmente commissionata per adornare il Duomo di Firenze, ma una volta compiuta nel 1504 venne esposta in Piazza della Signoria, di fronte all’ingresso di Palazzo Vecchio (dove ora ne potete vedere una replica). 
Il David rappresenta il futuro Re di Israele al termine della sua battaglia contro Golia, che lo vede vincitore. Venne eletto a simbolo di libertà e virtù della Repubblica fiorentina. Ammirerete da vicino tutti i dettagli che lo caratterizzano, e potrete liberamente muovervi intorno a lui per apprezzare tutti quei particolari che rendono questa opera il simbolo della perfezione. 

Sala del Colosso

Al centro di questo Salone spicca il modello in terra cruda del Ratto delle Sabine di Giambologna e che  diede modo allo scultore di creare la meraviglia che potete ammirare presso la Loggia dei Lanzi, in Piazza della Signoria. Sulle pareti della sala, invece, è possibile ammirare grandi esempi di pittura del XV e XVI secolo da parte di artisti come Paolo Uccello, Filippino Lippi, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Perugino.